Perché il tuo piercing non guarisce? Ecco i 5 errori più comuni (che puoi evitare)
di Riccardo Marchi
Master di Tricopigmentazione, Piercer, Dottore in Fisioterapia
Pubblicato il: 11/05/2025
Hai fatto un piercing e dopo settimane è ancora rosso, gonfio o fa male? Non sei sola. Ogni giorno sentiamo clienti preoccupati perché il loro piercing “non guarisce mai”. Ma la verità è che, nella maggior parte dei casi, il problema non è il tuo corpo… è come è stato gestito il piercing.
Vediamo insieme i 5 motivi più comuni per cui un piercing può non guarire bene e come evitarli.
Gioielli con Barretta
1. La barretta è troppo corta (o troppo lunga)
La scelta del primo gioiello è fondamentale. Una barretta troppo corta può causare pressione comprimendo la pelle e infiammare la zona. Una troppo lunga invece può muoversi troppo, irritando continuamente il foro. Il risultato? Gonfiore, dolore, e tempi di guarigione che si allungano inutilmente.
🔍 Soluzione: affidati a un piercer esperto che scelga la lunghezza giusta in base alla zona e allo spessore della tua pelle, inizialmente dovrà mettere una barretta leggermente più lunga prevedendo che la parte si gonfierà leggermente, dopodichè se è un professionista dovrebbe darti appuntamento dopo circa 6/12 settimane (in base alla zona trattata) per sostituire la barretta con una più corta, ovviamente il giorno del cambio barretta la zona NON dovrà risultare gonfia o infiammata, in tal caso andrà rimandato l’appuntamento.
Gioielli a cerchio
2. Diametro del cerchietto sbagliato
Un cerchietto troppo stretto tira i bordi del foro e non permette una corretta cicatrizzazione. Uno troppo largo, invece, può muoversi eccessivamente e irritare la zona. Insomma: la misura conta eccome!
Affidati sempre a un professionista che sappia scegliere il giusto Gioiello.
Gioielli della linea Atomika - by The Beauty Factory
3. Gioielli con brillantini o parti che entrano nel foro
Sì, sono bellissimi. Ma se i brillantini entrano nel foro o se ci sono parti sporgenti che possono entrare, rischi infezioni e complicazioni. Il foro deve rimanere libero, pulito e ben ossigenato.
👎 Errore comune: scegliere gioielli “da vetrina” per il primo periodo. Il primo gioiello deve essere funzionale, non solo bello.
Per questo noi al The Beauty Factory, abbiamo creato una linea di gioielli Atomika, super sfiziosa ma allo stesso tempo funzionale, così che possiate avere dei gioielli bellissimi fin da subito, ma che non comportino rischi per la guarigione della pelle.
Titanio - il materiale più resistente
4. Materiale non adatto come primo gioiello…
tutti materiali scadenti che possano rilasciare Nickel o altre sostanze che possono causare reazioni allergiche, infiammazioni o rigetto, specialmente nei primi mesi. Il top? Titanio: anallergico, leggerissimo, resistente.
✨ Buona notizia: abbiamo appena lanciato la nostra linea di gioielli Atomika in titanio pensati apposta per i professionisti e per chi vuole solo il meglio anche in fase di guarigione.
5. After care sbagliato o assente
Fare un piercing non è come mettere un orecchino. È una procedura che va rispettata anche dopo: niente disinfettanti aggressivi, niente torsioni continue del gioiello, e soprattutto niente mani sporche!
🧴 Consiglio: usa una soluzione salina (niente alcol, niente acqua ossigenata!) e segui SEMPRE le indicazioni del tuo piercer.
In sintesi:
- Un piercing ben fatto guarisce bene solo se viene curato bene.
- Scegli un gioiello della giusta misura, in titanio di qualità, e segui le indicazioni di after care.
- E se vuoi un gioiello bello, sicuro e professionale, dai un’occhiata alla nostra linea di gioielli Atomika in titanio – pensata da piercer, per chi ama i piercing fatti come si deve ma con uno stile UNICO che non ppassa inosservato.