Come scegliere le zone da trattare nella tricopigmentazione: guida pratica

di Riccardo Marchi

Master di Tricopigmentazione, Piercer, Dottore in Fisioterapia

#tricopigmentazione

Pubblicato il: 23/09/2025


La tricopigmentazione è una soluzione efficace per chi soffre di perdita di capelli, ma non è un trattamento "taglia unica". Ogni persona ha un quadro clinico e una caduta dei capelli unici, quindi la scelta delle zone da trattare è cruciale per ottenere un risultato naturale e armonioso.

Questa guida ti aiuterà a capire quali sono le aree tipicamente trattate, come si prendono le decisioni e quali errori evitare per ottenere il massimo dal tuo trattamento. Se stai valutando la tricopigmentazione, questo articolo ti fornirà gli strumenti per capire meglio da dove partire.

Le principali zone trattate con la tricopigmentazione

Hairline (attaccatura frontale)

L'hairline è l'area più richiesta perché definisce l'intera cornice del volto. Un'attaccatura ben progettata e naturale può dare immediatamente un senso di pienezza e giovinezza. È qui che si decide lo stile: puoi optare per una linea più definita e "disegnata" o per un effetto più morbido e sfumato, a seconda del tuo stile e della tua età.

Tempie

Spesso sottovalutate, le tempie sono fondamentali per un risultato equilibrato. Se l'hairline viene trattata senza considerare le tempie, il risultato può apparire "staccato" e poco naturale. Trattarle significa ricreare una transizione morbida tra il viso e la zona laterale della testa, migliorando l'armonia complessiva.

Vertex / Crown (la "chierica")

La perdita di capelli sul vertex, o "chierica", è una delle forme più comuni di alopecia androgenetica maschile. È una zona particolarmente esposta e visibile dall'alto. La tricopigmentazione in quest'area mira a ridurre il contrasto tra la pelle e i capelli, creando un effetto di densità che copre la calvizie.

Cicatrici

La tricopigmentazione è un'eccellente soluzione anche per camuffare cicatrici sul cuoio capelluto, sia quelle derivanti da trapianti (come le cicatrici lineari da tecnica FUT o quelle puntiformi da FUE) sia quelle causate da incidenti. Il pigmento viene applicato all'interno della cicatrice per renderla meno visibile e integrarla con i capelli circostanti.

Come decidere quali zone trattare

La scelta delle aree non è casuale, ma il risultato di un'attenta valutazione in studio.

  • Analisi iniziale: un professionista qualificato valuterà la densità dei tuoi capelli, il tuo pattern di caduta e le condizioni della tua pelle. L'obiettivo è capire quali aree hanno bisogno di maggiore copertura e quali sono le migliori da trattare per ottenere il risultato desiderato.

  • Età e stile di vita: le tue caratteristiche personali influenzano il tipo di trattamento. Ad esempio, un giovane con una calvizie iniziale potrebbe optare per un'hairline più bassa e definita, mentre un uomo di mezza età potrebbe preferire un'attaccatura più matura e meno "aggressiva", che si sposi meglio con l'età.

  • Aspettative del cliente e pianificazione strategica: Sebbene i tuoi desideri siano al centro del trattamento, la nostra priorità è garantire un risultato naturale e di alta qualità. Per questo, l'operatore deve allineare le aspettative del cliente con la realtà del trattamento. In alcuni casi, un "piccolo ritocco" su una sola zona potrebbe non essere sufficiente per un effetto armonioso. Il professionista deve guidarti verso la scelta migliore, a volte suggerendo di coprire più aree per evitare risultati innaturali o "rattoppi" evidenti. La pianificazione strategica è fondamentale: si decide insieme il percorso migliore per ottenere un risultato di eccellenza, anche se ciò significa trattare più zone di quanto inizialmente previsto.

  • Budget e investimento nel risultato: La tricopigmentazione è un investimento sulla tua immagine e sul tuo benessere. Il costo e il numero di sedute sono direttamente correlati all'estensione del lavoro da fare. Spesso, per ottenere un risultato armonioso e duraturo, è necessario trattare più di un'area (come ad esempio hairline, tempie e vertex) per creare una continuità visiva. Per questo, il professionista valuterà il lavoro necessario e ti fornirà un preventivo che rifletta l'impegno richiesto per un risultato eccellente, senza scendere a compromessi sulla qualità.

Errori comuni da evitare

  • Trattare solo una piccola zona senza pensare all'armonia complessiva: un trattamento ben riuscito si integra con il resto dei capelli. Lavorare solo su un'area, ignorando le zone adiacenti, può creare un effetto di "chiazza" e rendere il risultato poco credibile.

  • Hairline troppo bassa o "dritta": una linea frontale innaturale è il segno più evidente di una tricopigmentazione mal eseguita. L'hairline dovrebbe avere un aspetto morbido e leggermente irregolare, proprio come una vera attaccatura.

  • Ignorare le tempie: questo errore, come già detto, crea un risultato sbilanciato. Le tempie sono un ponte fondamentale tra l'hairline e le zone laterali e la loro mancata trattazione rende il lavoro incompleto.


Esempio pratico: perché a volte non basta un “ritocco”

Nella foto qui sotto vediamo un caso reale: un cliente arrivato chiedendo un semplice ritocco.
Il problema? Con un lavoro di base eseguito male e in maniera incompleta, non esiste ritocco che possa trasformarlo in un risultato uniforme e naturale.

cover_up_trico

In particolare, si nota che le tempie non sono mai state trattate: questo rende impossibile ricostruire un’attaccatura realistica.
Puoi pigmentare quanto vuoi sul frontale o sulla chierica, ma se le tempie restano vuote, il risultato sarà sempre finto e innaturale.

In questo caso specifico, inoltre, il cliente presenta una forte disomogeneità fra le zone in cui sono rimaste delle macchie e altre in cui non è rimasto nulla dell'intervento dell'operatore precedente.

Per questo motivo in casi come questo non si parla di “aggiustare”, ma di rifare tutto da capo, includendo correttamente anche le tempie.
Non si tratta di qualche puntino qua e là, ma di ripensare l’intero progetto: frontale, tempie e resto del cuoio capelluto devono essere trattati in armonia.

👉 È bene chiarirlo: le tempie sono parte integrante del lavoro. Ignorarle vuol dire buttare soldi e tempo, perché il risultato finale non sarà mai naturale.

Conclusioni

La scelta delle zone da trattare nella tricopigmentazione è una decisione personalizzata e strategica. Non si tratta solo di "coprire la calvizie", ma di creare un risultato che sia in armonia con il tuo viso, la tua età e il tuo stile. Il successo del trattamento dipende da una corretta analisi della situazione iniziale, dalla comunicazione tra te e il professionista e dalla pianificazione accurata.

Se vuoi una consulenza personalizzata per la tua situazione, contattaci. Nel nostro studio, ti guideremo passo dopo passo e ti mostreremo con una simulazione quale risultato puoi ottenere.

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