5 cose da sapere PRIMA di fare la tricopigmentazione

di Riccardo Marchi

Master di Tricopigmentazione, Piercer, Dottore in Fisioterapia

#tricopigmentazione

Pubblicato il: 05/10/2025


La tricopigmentazione è una soluzione sempre più diffusa per chi vuole ritrovare l’aspetto di una chioma rasata ordinata o di una maggiore densità visiva.
È un trattamento estetico che unisce tecnica, precisione e senso estetico, ma non si improvvisa: per ottenere un risultato naturale serve capire quando e come farla, e soprattutto se è il momento giusto.

🔹 1️⃣ Cos’è davvero la tricopigmentazione

La tricopigmentazione è una tecnica di micropigmentazione del cuoio capelluto che ricrea l’illusione ottica dei capelli rasati o di un maggiore volume.
Non è un tatuaggio: utilizza pigmenti specifici, più superficiali e biocompatibili, pensati per mantenere nel tempo un aspetto naturale e realistico.
Ogni trattamento viene personalizzato in base a fototipo, tipologia di alopecia, colore e densità dei capelli.
L’obiettivo non è solo coprire, ma ricreare proporzione, armonia e credibilità visiva.

👉 In altre parole: non basta volerla fare, serve capire quando e come farla.


🔹 2️⃣ Valutare il momento giusto

Uno degli errori più comuni è voler iniziare “subito”.
Ma la prima cosa da fare è capire a che punto è la caduta dei capelli.
Se la perdita è ancora attiva (alopecia in evoluzione, stempiature che si allargano, vertex che continua a svuotarsi), il risultato rischia di durare poco nella sua armonia.

Fare la tricopigmentazione troppo presto può significare ritocchi e modifiche in futuro.
Farla troppo tardi, invece, può richiedere un lavoro più ampio per uniformare tutto il cuoio capelluto.

Per questo la consulenza preliminare è fondamentale: il professionista valuta lo stato della cute, la progressione della caduta e stabilisce la strategia migliore, anche in base al tipo di effetto desiderato (rasato, densità o camouflage).


🔹 3️⃣ Rasatura: sì o no?

Domanda classica, risposta chiara: nella maggior parte dei casi sì, bisogna rasarsi.
La tricopigmentazione effetto rasato funziona perché ricrea il punto ottico del bulbo appena tagliato.
Se i capelli sono troppo lunghi, l’effetto si perde e il risultato diventa disomogeneo.

Rasarsi permette anche all’operatore di lavorare con maggiore precisione, distribuendo i pigmenti in modo uniforme e seguendo la direzione naturale della crescita.

Esiste un’eccezione: l’effetto densità, pensato per chi ha ancora capelli su tutta la testa e vuole solo ridurre il contrasto cute-capello.
Ma attenzione:
⚠️ se ci sono zone completamente glabre (stempiature o vertex), l’effetto densità non è fattibile — lì serve un effetto rasato completo.

Dopo il trattamento, mantenere una rasatura regolare è importante per conservare uniformità e realismo: una lunghezza eccessiva rompe l’effetto ottico.


🔹 4️⃣ Analisi della pelle e del sottotono

Ogni pelle racconta una storia diversa, e nella tricopigmentazione questo fa la differenza.
Una cute grassa, secca o molto sottile reagisce in modo diverso al pigmento: cambia la profondità di deposito, la saturazione e la durata nel tempo.
Per questo motivo, la scelta del pigmento non è mai “standard”, ma va costruita su misura.

Con le nuove formulazioni della linea Permablend Reclaim & Restore, la valutazione diventa ancora più precisa.
Questi pigmenti di ultima generazione, studiati appositamente per la tricopigmentazione e il cuoio capelluto, permettono di lavorare in base al sottotono della pelle, non solo al suo colore superficiale.
Grazie a una gamma di nove tonalità diverse, si può ottenere un equilibrio perfetto tra temperatura, valore e intensità, garantendo un risultato naturale su qualsiasi carnagione.

Un pigmento troppo scuro su pelle chiara può sembrare artificiale; uno troppo chiaro su pelle olivastra, invece, perde efficacia.
L’analisi del sottotono — caldo, neutro o freddo — permette di scegliere la tonalità giusta per replicare con realismo l’effetto del bulbo rasato, senza viraggi nel tempo.

Ecco perché un buon operatore lavora sempre in luce naturale e valuta la pelle con attenzione: solo così si può sfruttare appieno la potenzialità di linee pigmentarie avanzate come Permablend Reclaim & Restore, che portano la tricopigmentazione a un livello di precisione mai visto prima.

🔹 5️⃣ Le aspettative: realismo sì, miracoli no

La tricopigmentazione non fa ricrescere i capelli, e non deve far credere di poterlo fare.
È un’illusione ottica costruita con equilibrio, per dare la percezione di capelli dove non ci sono più.
Non trasforma completamente, ma armonizza e valorizza i tratti del viso, riduce l’impatto visivo della calvizie e restituisce naturalezza.

Il segreto sta nella misura: pigmenti calibrati, linea frontale coerente con l’età e densità bilanciata tra fronte, vertice e parietali.
Quando il lavoro è fatto bene, nessuno nota la tricopigmentazione — semplicemente notano che stai meglio.


🧠 In sintesi

La tricopigmentazione è un trattamento estetico di precisione, che richiede esperienza, sensibilità e valutazione individuale.
Rasarsi non è un dettaglio, ma parte del risultato.
E capire quando farla è la chiave per ottenere un effetto naturale e duraturo.

Effetto rasato naturale, zero stress.

Vuoi capire se la tricopigmentazione è adatta a te? Ti guidiamo noi, senza impegno.

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